Dopo la mamma, Marisa Mocor, ora è il primogenito Igor a prendere le redini dell'osmiza, aiutato anche dal figlio Diego nonché dal resto della famiglia. A inizio 2016, forte della sua esperienza nel ramo edilizio, Igor ha creato dapprima la nuova cantina e poi allargato il locale fino agli attuali 140 posti coperti e circa 300 all'esterno.

L'osmiza ha una vista spettacolare che va dalla dolina di S. Dorligo al Golfo di Trieste.

Igor non è nuovo ad esperienze del genere per un'innata passione inerente il vino.

Dopo vari corsi sull'enologia, viticoltura, sommelier, assaggiatore di olio, ecc. ha ultimamente restaurato e gestito con non poca soddisfazione un bar enoteca in località Opicina per cinque anni, adesso lasciato alla figlia maggiore. Nel tempo ha acquisito nuovi vigneti sia nel Comune di S.

Dorligo della Valle che in quelli limitrofi. Siccome le diverse campagne conferiscono essenze e profumi particolari al vino, le produzioni della famiglia vengono divise in base alla provenienza delle uve.

Prevalentemente si tratta di Malvasia e Refosco, ma le qualità spaziano da Vitovska, Moscato e Ribolla per i bianchi, mentre Merlot, Barbera e un po‘ di Cabernet per quanto concerne i rossi. Su ordinazione i Berdon-Mocor anche imbottigliano.

Si possono inoltre degustare formaggi e salumi dei produttori locali, scelti accuratamente al fine di offrire un’ottima qualità agli avventori.

La peculiarità di quest’osmiza è che tutti gli affettati ed i formaggi serviti vengono preparati "a vista" del cliente. Recentemente ha incominciato anche ad imbottigliare l'olio d'oliva Bianchera e un blend fra Bianchera, Leccino e Pendolino.

Nell'osmiza saltuariamente si esibiscono anche mostre fotografiche e di quadri di vari artisti locali.

Si può parcheggiare nei pressi del cimitero locale, distante 150 metri circa.