Il titolare di questa osmiza è il Signor Gruden Stanislav, ma la gestione avviene praticamente in società con la sorella Alma; gran parte del tempo libero viene dedicato alle attività legate all’osmiza nonché alla struttura che la ospita, ovvero la propria abitazione. Agli albori – la prima apertura risale al 1983 – gli avventori venivano ospitati direttamente in casa, mentre con il passare degli anni ed i continui lavori di ristrutturazione apportati dal Signor Stanislav si è passati all’ex stalla; oggi è diventata una bellissima sala delimitata da pietra carsica, composta praticamente da due vani, nei periodi invernali riscaldati uno da una stufa a pellet e l’altro da un incantevole caminetto, soggetto dell’ultima opera di restauro.
Un anziano scalpellino, il Maestro Silvio Verginella, ha lavorato a mano la pietra che circonda il focolare, creando un meraviglioso altorilievo che raffigura dell’uva e alcune botti.
I vini dai Gruden si posso trovare sia in soluzione sfusa (uvaggio Vitovska/Malvasia e Refosco) che imbottigliata (Vitovska e Terrano). Per soddisfare il palato troviamo i consueti affettati misti, con possibilità di affiancarvi uova, sottoli (melanzane, zucchine, carote, pomodori) e sottaceti (peperoni, cetrioli).
Prima di congedarci Stanislav ci dà appuntamento nel fine settimana che andrà da venerdì 18 a domenica 20 maggio nelle giornate denominate “Osmize aperte”, organizzate dal Comune di Sgonico e la Provincia di Trieste, in cui tutte le osmize di Samatorza sono “operative”.
In quei tre giorni si allestiscono varie mostre e si programmano diversi intrattenimenti, al fine di accogliere e rallegrare i visitatori. Pertanto non mancate nemmeno voi!