Luciana Pahor gestisce questa osmiza assieme al marito, Stanjslav Perdec. L’attività nacque una decina d’anni fa, indicativamente con l’avvento dell’euro, quando Stanjslav “partorì” l’idea dell’osmiza e la concretizzò nell’arco di “un giro di calendario”.
Forse agevolato dall’esperienza nello smercio di vino e porchi all’ingrosso, non richiese particolari sforzi l’estensione alla vendita al dettaglio. Dopo un anno che definiremmo di prova, il successo dell’iniziativa portò la famiglia a creare un nuovo capannone – con sottostante cantina – da adibire ad ospitare l’osmiza.
Per aumentare la produzione di vino fu anche piantata qualche nuova vigna. Rosso e bianco sono entrambi uvaggi, di Refosco/Merlot/Cabernet il primo, invece il secondo è Malvasia al 60% e il resto costituito da Vitovska/Tocai/Ribolla.
Oltre a prosciutto, salame, pancetta, ossocollo e lardo, i Pahor/Perdec sono probabilmente gli unici ad avere a listino anche lo speck! I formaggi provengono da un’azienda agricola del luogo oppure da un’altra che si trova in località Basovizza.