Il Sig. Pietro Parovel era titolare di un’osteria a Caresana, quando Trieste si trovava ancora sotto il controllo austro-ungarico.
A tal proposito il suo bisnipote, durante la nostra visita, ci mostra un contratto di compravendita del 1879 che richiama il nome dell’imperatore Francesco Giuseppe. Una volta terminata la gestione di Pietro, il figlio Antonio non ha continuato con la conduzione dell’osteria, benché fosse diventato fornitore di altre attività analoghe in quanto la produzione di vino non si era mai fermata.
Antonio aveva anche partecipato ad alcuni concorsi, venendo premiato per la qualità delle proprie bevande. Fu il figlio Alberto, nei primi anni ottanta, ad aprire per la prima volta l’osmiza.
Però l’attività non durò nemmeno dieci anni, infatti nel 1989 questi si trasferì assieme alla moglie e al figlio Paolo in una casa sita nella vicina frazione di Crociata di Prebenico. Due decenni dopo la casa originaria del Sig.
Pietro è stata interessata da alcuni lavori di ristrutturazione, pur non andando a stravolgere la struttura del bell’edificio realizzato con tipica pietra arenaria istriana. E’ stato proprio l’ultimo menzionato Paolo ad occuparla assieme alla sua famiglia.
Loro hanno anche deciso di riaprire l’osmiza, la quale presenta diversi posti esterni molto confortevoli in quanto al riparo sia dal Sole che dalla pioggia grazie al cortile e ai due porticati che ospitano panche e tavoli. Nel caso invece dovesse far freddo c’è a disposizione anche una bella saletta interna, di recente costruzione e ben rifinita.
Al bancone, collocato invece nella vecchia dimora che si trova di fronte, a pochissimi metri, si potranno ordinare salsiccia, pancetta, prosciutto (arrosto o crudo) e ombolo, ma anche i meno comuni lardo e sottogola. Le uova vengono fornite dalle proprie galline ma si possono trovare anche le ben più particolari uova di anatra!
Ad integrare l’offerta gastronomica ci sono il formaggio di un’azienda agricola locale e le olive bianchera, da cui si ricava pure il relativo olio. Ultima nota “culinaria”: la Signora Barbara, moglie di Paolo, produce delle ottime marmellate!