Questa osmiza è una delle prime ad essere state fondate, ancora negli anni ’30, dai nonni dell'attuale titolare, Sidonja Radetic. Poi per qualche stagione si era rinunciato all'apertura, salvo poi nel 1993 ritornare in attività, appunto sotto la conduzione di Sidonja.
Lei è una simpatica e disponibile signora tuttofare, tantoché si trova a gestire anche l’annesso caseificio, caratteristica che contraddistigue questa osmiza, garantendo un'offerta gastronomica sopra la media. Accanto ai salumi, più o meno comuni, quali pancetta arrosta calda servita con kren, prosciutto crudo o arrosto, salame, lardo e ossocollo, possiamo trovare dei formaggi misti - vedi latteria e caciotta - oppure cose più particolari come il formaggio spalmabile o la ricotta con miele e noci; il tutto accompagnato dal pane fatto in casa.
Cosa volere di più?! Ah, sì, alla fine si potrà gustare lo yogurt con frutta fresca e, d’inverno, con i frutti di bosco; in alternativa ci sono dei dessert, come ad esempio lo strudel di ricotta.
L'ampia parentesi riguardante il cibo però non può terminare senza aver raccontato che da Sidonja Radetic si possono trovare anche verdure ed ortaggi.
Ora passiamo alle bevande: il vino bianco è un uvaggio di Vitovska, Sauvignon e Malvasia, mentre il rosso è sempre un uvaggio, ma di Refosco e Merlot; invece i più piccini potranno consumare l'analcolico succo d'uva. Da un paio d'anni è anche disponibile lo spumante della casa, a base di Glera (80%), Vitovska e Rebula.